Chi è Rocco schiavone (no spoiler)

 

ROCCO SCHIAVONE





Rocco schiavone è il nuovo vicequestore di Aosta, dov'è stato trasferito dalla sua amata Roma per motivi disciplinari.

Rocco ama e odia il suo lavoro, che ha scelto per necessità più che per vocazione vera e propria, ma nel quale ha comunque molto talento.

Un Poliziotto dai modi arroganti, burbero, tanto con i colleghi quanto con i criminali, sempre pronto ad adirasi anche per i più futili motivi; nonché un abituale fumatore di spinelli.

Schiavone, sempre con una sigaretta in bocca, si rifiuta ostinatamente di adattarsi e cedere alla nuova, fredda e all'apparenza piatta realtà valdostana, che per una persona proveniente dalla cruda realtà romana ,di Trastevere, è fin troppo legata a quelle regole che invece Rocco Schiavone si ritrova a spesso e volentieri a infrangere.

le dure risse combattute , fin dall’infanzia ,nel quartiere natio,lo hanno reso all’apparenza un uomo brusco e sempre pronto alle maniere forti, ma sotto quest’apparenza Rocco nasconde un lato buono, a modo suo; è bonaccione e saggio, soprattutto con Gabriele ll suo giovane vicino di casa, il quale vede in Rocco una sorta di figura paterna.

A livello lavorativo, invece, l’unico con cui Schiavone riesce a stabilire un rapporto è l’agenteItalo Pierron , valdostano, fidato collaboratore del vice-questore aggiunto.

Italo è soprannominato da Schiavone “donnola”, ed è uno dei pochi a stargli simpatico all’interno della questura, probabilmente a causa del fatto che anche lui non ha scelto la divisa, ma l’ha trovata per caso e necessità.

Sul versante privato, Schiavone non riesce ancora a dimenticare l'amata moglie Marina, assassinata, il suo ricordo rimane una presenza costante, sotto forma di allucinazione, nella quotidianità del poliziotto.

La serie è tratta dalle opere letterarie di Antonio Manzini incentrate sul personaggio immaginario di Rocco Schiavone.

Nei romanzi viene raccontato, ed è ripreso dalla serie , che la mattina, prima di cominciare a lavorare, Rocco fuma uno spinello contenuto in un apposito cassetto chiuso a chiave nella scrivania in ufficio. Questa abitudine è da lui definita “preghiera laica del mattino“, citazione di Hegel, il quale si riferiva però al giornale, gli dà immediati benefici.

Inoltre, quando incontra una persona ha l’abitudine di schedarla grazie alla somiglianza con qualche animale, fissazione che risale ai molti pomeriggi della sua infanzia passati a sfogliare i volumi di una enciclopedia degli animali regalatagli dal padre.

Insomma un personaggio che all’apparenza sembrerebbe tutt’altro che un tutore della legge e che invece assolve al suo compito in maniera egregia e risolutiva.

21/02/2022, Pierpaolo Cirigliano

Commenti

Post popolari in questo blog

Uno dei Capolavori Disney Più Sottovalutati di Sempre